In quest'area vengono riportate le domande che più frequentemente vengono fatte nei gruppi, sulle chat e nei forum riguardo la mito faritondi.

Dal numero di telaio posso sapere che modello e colore è la mia mito?

Stiamo facendo un censimento per incrociare i dati e verificare quanto da questi si possa capire esattamente il colore e il modello. Della Denim e la Lawson Replica 1991 ci sono già alcune informazioni inserite nell'area "Le serie/mito".

Qual'è il codice del rosso della mia mito?

Esiste una tabella in rete con un codice che indica SALCHI 5395013, ma c'è un problema: nel tempo materiali come pigmenti e resine sono cambiati, così come le normative, quindi un riferimento diretto non c'è. La stessa azienda non esiste più e PPG, ad esempio, indica due colori come corrispondenti a quello SALCHI: 473103 e 473101, quindi resta il dubbio. Anche guardando la cartella colori delle varie marche si trova il "rosso mito", ma non è detto che sia esattamente identico a quello d'origine, che comunque variava a seconda dei lotti produttivi. Di poco, ma variava.

Non solo: in origine le plastiche avevano un colore che, a causa delle procedure e dei materiali di verniciatura, potevano avere tonalità lievemente difformi, soprattutto rispetto al serbatoio che è di metallo. Quindi la soluzione migliore è quella di far riprodurre il colore a campione da più pezzi perfettamente conservati e non esposti alla luce come la parte verso il radiatore del parafango e il serbatoio nella zona sotto al paraserbatoio se presente. La vernice a campione è l'unica via se si sceglie di verniciare solo una parte della moto. Se non si hanno altri riferimenti di solito vengono usate queste vernici: Glasurit sr 112.50, Max Meyer 5001M, PPG 473103.

Attenzione! Il rosso mito si usa sulle mito base 1991, la Bellei 1992, la Lawson Replica 1991 e 1993, ma non è lo stesso di quello delle lucky explorer.

Posizione fili sui relè sotto la sella

Come mi regolo con la carburazione?

Di norma con moto perfettamente di serie la carburazione riportata a manuale va più o meno bene in tutte le stagioni e ad altitudini di 800/1000 metri. I più pignoli possono partire dalla configurazione base e carburare la moto "a puntino", ma ci vuole esperienza. Per le moto modificate invece occorre armarsi di pazienza e fare numerosi test. Spesso quelli che si sentono tecnici provetti pensano di "leggere la candela": si tratterebbe secondo loro di vedere se l'isolante è nocciola o più scuro o chiaro. Innanzitutto per fare una prova del genere, valida solo agli alti, si deve seguire una procedura. Secondo più che il solo colore occorre considerare altri fattori: l'immagine qui sotto è un'ottima spiegazione.