mito 2 1993

La mito 2 nel 1993 vede un aggiornamento dei colori disponibili che sono:

  • Lucky explorer con tabelle e cerchi neri
  • Lawson replica
  • Kocinski replica

 Vi sono alcuni aggiornamenti rispetto al 1992:

  1. gruppo termico (codice cilindro 73037 con fasatura di scarico a valvola aperta di 190°, travasi 130°)
  2. trasmissione primaria a denti dritti (rapporto 22/72)
  3. pistone monofascia e testa
  4. fasatura di accensione anticipata
  5. espansione
  6. silenziatore in carbonio (su alcune dei primi lotti produttivi però venne montato da Cagiva quello in alluminio del 1992)
  7. carene modificate con l'introduzione di nuove forature/aperture sui fianchi e il cupolino dotato di due aperture con apposita rete metallica
  8. parafango anteriore cubicato (carbon-look)

Solo la Lawson replica ha le carene inferiori forellate, ma alcuni esemplari, come visto per il silenziatore, potrebbero non avere questo particolare.

 

La Cagiva Mito 2 Lucky Explorer passa dalle tabelle gialle a quelle nere con filetto color grigio metallizzato.


La Mito 2 Eddie Lawson presentava un adesivo in finto carbonio sul serbatoio con la firma di Eddie Lawson ed il numero 7 bianco in luogo del portanumero sul codone. A differenza della prima Mito Lawson la Mito 2 non ha differenze rispetto alla stessa versione, ma con grafiche lucky explorer, salvo (quando Cagiva non montava altro....) le carene inferiori forate. Non è una versione così rara perchè ebbe un ottimo successo commerciale e non era limitata.

 

Sul finire del 1993 viene introdotta, in sostituzione alla Lawson, la Kocinski replica che differisce per gli adesivi, in particolare presente il numero 3 sul codone, sul cupolino è riportato il nome del pilota è dotata di un adesivo carbon look tra i due fari anteriori molto più piccolo di quello della Lawson e non ha quello che incornicia il fanalino posteriore. Questa versione anche se non dichiarata come serie limitata è molto rara da reperire. L'importanza di questa versione è che riprende le grafiche con cui il pilota statunitense John Kocinski portò la Cagiva C594 al terzo posto del campionato mondiale ossia al miglior risultato di tutti i tempi. Nello stesso anno il binomio ottenne il primo posto nel primo GP corso in Australia su circuito di Eastern Creek. Il 1994 fu l'ultimo anno in cui Cagiva corse nella classe regina e fu il punto più alto della propria carriera agonistica iniziata nel 1980. Ovviamente diversi esemplari sono immatricolati nel 1994.

 

Nel corso della stagione Sport Production ’93 Cagiva ottiene il secondo posto nella under 21 con Ballerini ed il quarto posto nella over 21 con Guareschi. Nel Team ufficiale Cagiva debutta quest'anno Valentino Rossi.

Nell'immagine sottostante presa dal web si nota una livrea Kocinski che alcuni ritengono speciale o rara: non è assolutamente così ed è confermato dalle ricerche effettuate anche grazie al Cagiva Club Italia. Non esiste una Kocinski con il 3 sul cupolino, le scritte non sono esattamente come quelle originali e soprattutto non venne mai applicata la scritta sport production. Oltre a questo manca la firma di Kocinski sul cupolino, c'è una liena grigia sull'adesivo carbon look del codino e si notano altre imperfezioni. Insomma: è una moto riadesivata con un kit ispirato all'orignale, ma di fantasia. 

 

Questo trova conferma anche dal "mago degli adesivi Cagiva" che si è impegnato nello studio e riroduzione perfetta e serigrafica degli adesivi originali: i font usati nel kit della foto sottostante sono assolutamente diversi da ogni logica Cagiva:

  1. il font non è lo stesso utilizzato dalla praticamente coeva Evolution of the mith, ossia l'evoluzione del precedente;
  2. il font è diverso da quello delle successive EV che non è altro che lo stesso della kocinski e della evolution of a mith "schiacciato";
  3. la scritta mito non rispecchia quella usata nel 1993 e ha forma differente;
  4. gli adesivi carbon look non sono assolutamente simili a quelli dellemito 1993 e 1994 che ne erano provviste;
  5. ladeviso agip è sbagliato per font, forme, colori e dimensioni;
  6. la scritta sport production non era prevista;
  7. il numero 3 non è mai apparso sul cupolino.
Una mito Kocinski con grafiche non originali
Una mito Kocinski con grafiche non originali

Nella galleria sottostante viene mostrata una vera Kocinski restaurata maniacalmente e perfettamente identica a come uscita di fabbrica, comprese le gomme dell'epoca e gli adesivi delle avvertenze. Una Kocinski deve essere identica a questa per essere considerata originale. Le vere Kocinski in ottime condizioni e originali si contano ormai sulle dita di una mano.

Mito 2 Evolution of a Myth 1994

Nel 1994 viene commercializzata l'ultima faritondi: la Evolution of a Myth. La colorazione diviene estremamente vistosa ed è una serie che ha avuto come scopo anche quello di ridurre le scorte di ricambi di magazzino. Possono esserci moto del 1994 con telai con numerazioni risalenti al 1991! Le carene sono normalmente forellate. Da alcune stime fatte sui numeri di telaio risultano circa 100 esemplari prodotti anche se non è stata dichiarata come serie limitata. Queste stime al momento non trovano riscontro ufficiale in documenti della casa madre.

Nella galleria sottostante si può ammirare una delle pochissime evolution of a mith completa e perfettamente conservata.