Nel 1992 la mito necessita di qualche aggiornamento per restare sulla cresta dell'onda anche tecnicamente, soprattutto perchè la diretta concorrente aprilia extrema propone un design più moderno e il mercato ormai chiede a gran voce l'aggiornamento della forcella con una USD come aprilia usava già dal 1988 sulla AF1 sintesi. Cagiva ascolta il mercato e introduce questa novità ciclistica insieme a delle modifiche alla termica per rendere il motore più potente e a una nuova pinza del freno anteriore. Nel 1993 arrivano le carene traforate già viste sulla Honda CBR900RR Fireblade del 1992 e su qualche macchina da GP.
A partire dal 1992 la Mito viene unificata tecnicamente: non esistono più le versioni base e le racing e le SP, ma per uso su strada è disponibile solo una versione a cui si aggiunge la Racing per le competizioni.
L'ultima faritondi é la "evolution of a mith" che abbandona del tutto la sobrità tipica delle prime mito monocromatiche per proporre colori dall'accostamento "folle", un po' come le aprilia di fine anni '80. Lo stesso anno viene introdotta una nuova versione denominata EV che riprende il design della Ducati 916 e che dal 1996 verrà depotenziata a 11 Kw in ossequio all'introduzione in Italia delle norme europee.
La Mito 2 esteticamente si riconosce dalla forcella a steli rovesciati da 40 mm con molla solo nello stelo destro e priva di regolazioni prodotta da Marzocchi, ma vi sono altre differenze importanti:
valvola di scarico 8A0067781 come per la racing 1991 e la Lawson Replica 1991
nuova boccola di scarico 8B0046627